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Cambiamo la storia!

Ho 27 anni e sono qui per rappresentare tutti: chi lavora, chi studia, chi cresce figli, chi cerca un’opportunità, chi è in pensione, chi è stanco di promesse.

Credo nella politica che si sporca le mani oggi, che agisce adesso.

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Le nostre sfide

La Provincia di Pistoia al centro

Dalla Montagna alla Valdinievole, da Pistoia ai comuni della Piana: questa provincia ha radici profonde e risorse straordinarie.

Pistoia non vuole restare ai margini, vuole contare, crescere, guidare.

Vogliamo una Pistoia più connessa, valorizzata, ascoltata. Una provincia che riceva le risorse, le opportunità e l’attenzione che merita, in ogni settore.

Insieme a chi la vive, ogni giorno.

Sanità più vicina, più veloce, per tutti

Abbiamo una sanità pubblica di valore, ma dobbiamo continuare a renderla più accessibile.

Investire nei presidi territoriali, ridurre le attese, rafforzare la medicina di base e valorizzare la salute mentale come parte essenziale del benessere è una sfida che dobbiamo portare avanti con cura e responsabilità, prestando attenzione anche a chi vive in zone più lontane, a chi si trova in condizioni di disagio economico e a chi lavora ogni giorno nei servizi sanitari e sociali.

Per questo occorre rafforzare gli ospedali presenti sul territorio: il San Jacopo di Pistoia, punto di riferimento per l’area metropolitana; il SS. Cosma e Damiano di Pescia, al servizio della Valdinievole; e il PIOT Pacini di San Marcello-Piteglio, che deve essere riconosciuto come presidio di area disagiata per garantire più servizi e maggiore attenzione alla Montagna Pistoiese.

Accanto a questi è fondamentale dare forza e valore alle strutture di prossimità: luoghi vicini alle persone dove trovare ascolto, cure e assistenza quotidiana. Dalla nuova Casa di Comunità a Villa Ankuri (Massa e Cozzile) alla Casa della Salute di Pieve a Nievole, passando per i distretti socio-sanitari di Casalguidi e Masotti, fino alla realizzazione del nuovo Ospedale di Comunità a Monsummano Terme.

Muoversi meglio, ovunque

Ogni giorno migliaia di persone si spostano per lavorare, studiare o curarsi.

Il raddoppio ferroviario Montecatini–Lucca è una priorità, così come la valorizzazione della Ferrovia Porrettana.

Tutte le nostre strade – dalla SR 435 Lucchese alla SR436 fino alla SS 66 – hanno bisogno di interventi seri.

Dobbiamo pensare alla variante di Collodi, alle varianti delle SR436 e SS 66, ma anche alle nuove rotatorie al casello autostradale di Montecatini.

In Valdinievole vogliamo costruire una rete ciclopedonale che colleghi i paesi, mentre nella Piana occorre guardare avanti, con un collegamento rapido Pistoia–Prato–Firenze.

Opportunità per chi lavora e chi sceglie di restare

Dobbiamo aiutare i giovani a costruire il loro futuro qui, nella loro terra.

La Regione ha aperto strade, ma serve andare avanti: più spazi per l’innovazione, più incentivi per chi sceglie di investire o rientrare.

Le imprese locali, gli artigiani, le partite IVA, il settore florovivaistico, operatori turistici, gli agricoltori e gli albergatori devono essere sostenuti con strumenti concreti. Il lavoro autonomo e l’impresa sono parte dell’identità toscana.

Le donne, troppo spesso costrette a fare i conti con ostacoli e disuguaglianze, devono poter trovare le condizioni per scegliere liberamente, realizzarsi e crescere. Lo stesso vale per chi, dopo percorsi difficili, ha bisogno di nuove opportunità per ripartire.

Ma le opportunità non possono esistere senza una casa. Per questo servono politiche abitative forti: più edilizia pubblica e sociale, riqualificazione degli spazi e affitti sostenibili.

Occorrono politiche serie per contrastare lo spopolamento e la denatalità nelle zone montane e periferiche.

Sostenere l'educazione e l'istruzione

Con misure come Nidi Gratis e Libri Gratis, la Regione ha già dimostrato attenzione concreta verso le famiglie e i più giovani. Ora dobbiamo continuare e rafforzare i servizi educativi, soprattutto nei comuni più piccoli, e investire nell’edilizia scolastica, per avere scuole più sicure e moderne.

Il diritto allo studio deve essere garantito a tutti. Servono più borse di studio, alloggi, servizi di orientamento e un sostegno agli ITS, che rappresentano una grande occasione di formazione e di inserimento nel mondo del lavoro.

L’accesso all’università e ai percorsi formativi di qualità deve diventare una possibilità reale, indipendentemente da dove si nasce o dalle condizioni economiche della propria famiglia.

Inclusione reale, ogni giorno

Chi vive con una disabilità ha diritto a percorsi su misura, autonomia, accessibilità, partecipazione.

I caregiver e chi si prende cura degli altri, spesso familiari o operatori sociali, vanno ascoltati, riconosciuti e sostenuti.

L’inclusione è una scelta politica quotidiana: significa anche garantire opportunità a chi si è rialzato dopo un errore, a chi vive la povertà o l’emarginazione.

Anche per questo vogliamo dare nuova vita ai beni confiscati alle mafie, trasformandoli in spazi di comunità per i giovani, per le associazioni, per persone della terza età. È un modo per restituire alla collettività ciò che la criminalità aveva tolto, rendendo quei luoghi simboli di giustizia, legalità e rinascita.

Una Regione per tutte le età

Chi è in pensione o in condizioni di fragilità ha diritto a una vita attiva e sicura.

Rafforziamo l’assistenza domiciliare, i centri di comunità, la rete sociale.

Nessuno deve essere lasciato solo.

Libertà e rispetto sempre

Chiunque ami, qualunque sia la tua storia, la tua identità, il tuo percorso: qui meriti rispetto, pari diritti, protezione.

La Toscana deve continuare a essere terra di libertà, accoglienza, partecipazione.

Contro ogni forma di discriminazione, tutti i giorni.

Nuove energie per ambiente, agricoltura e cultura

Una Toscana più verde e lungimirante è anche una Toscana più giusta.

Comunità energetiche, mobilità green, energie rinnovabili ed economia circolare: questa è la direzione che vogliamo dare alla Toscana.

Alla lotta al consumo di suolo si deve affiancare la messa in sicurezza di fiumi e torrenti, con la realizzazione di nuove casse di espansione per prevenire le alluvioni e ridurre i rischi che colpiscono cittadini e imprese.

Chi vive in territori segnati da frane, alluvioni o isolamento climatico non può essere lasciato solo. Serve un impegno quotidiano, fatto di prevenzione, manutenzione e investimenti mirati.

L’agricoltura e le filiere rurali restano un presidio ambientale e una risorsa economica strategica per tutta la regione.

Investire in cultura e verde significa creare lavoro, turismo e comunità più coese, capaci di guardare al futuro con orgoglio e radici solide. Per questo dobbiamo guardare ai patrimoni del territorio e valorizzarli: dalle Terme patrimonio UNESCO e la Pineta di Montecatini al Mercato dei Fiori e alle Dieci Castella di Pescia; da Villa La Magia e Casa di Zela a Quarrata fino al Montalbano, senza dimenticare Rocca Vecchia e Rocca Nuova a Serravalle, Montecatini Alto, Villa Smilea a Montale e i piccoli borghi della Montagna Pistoiese.

Per chi non ha voce, vogliamo darla

C’è chi ogni giorno affronta difficoltà con coraggio e dignità, senza fare rumore. Chi vive battaglie silenziose, spesso senza tutele, e chi non ha gli strumenti per farsi ascoltare.

È a loro che vogliamo dare forza, perché una politica vera si riconosce dalla capacità di ascoltare chi resta ai margini e di trasformare il silenzio in voce, la solitudine in comunità.

Cambiare la storia significa questo: restituire dignità a chi è stato dimenticato, costruire una società più giusta e avere il coraggio di non lasciare indietro nessuno.

Perché il futuro appartiene a tutti, e lo possiamo scrivere solo insieme.

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